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Di probabile origine romana appartenne a Bonifacio del Vasto (1091) e nel 1142 passò ai Del Carretto di Savona, poi marchesi di Finale, di cui ne seguì le sorti. Nel 1621 fu fondato a Càrcare il Collegio dei Padri Scolopi, con criteri innovativi di istruzione scolastica gratuiti per tutti, premiato nel 1833 dal Re Carlo Alberto dal titolo di “Real Collegio”. Il prestigio della scuola attrasse molti personaggi, fra cui Goffredo Mameli, che pare vi abbia scritto il testo dell'inno nazionale e un gruppo di pittori che diedero vita, nella seconda metà del XIX secolo alla “Scuola di Grixi”, che traeva ispirazione dal paesaggio valbormidese. Tra la fine del Settecento e gli inizi dell'Ottocento Càrcare fu teatro di battaglie napoleoniche.

D'interesse storico-artistico è la parrocchiale di S. Giovanni Battista costruita alla fine del XIX secolo, che conserva all'interno tra le altre opere una Madonna di Antonio Brilla e un Crocifisso ligneo attribuito al Maragliano. Càrcare ospita il Museo Alpino, contenente una ricca collezione di oggetti militari, libri, fotografie ed altri cimeli appartenuti ad alpini di ogni epoca. Nella biblioteca il museo “Anton Giulio Barrili” conserva cimeli e oggetti del secondo ottocento e volumi e lettere facenti parte del Carteggio Barrili.